2019 01 30 atalanta juve 3 0

ATALANTA-JUVENTUS 3-0
RETI: Castagne 37' pt, Zapata 39' pt, Zapata 41' st

ATALANTA
Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino (44' st Masiello); Hateboer, De Roon (46' st Gosens), Freuler, Pessina, Castagne; Ilicic (27' pt Pasalic), Gomez; Zapata
A disposizione: Berisha, Rossi, Mancini, Pessina, Reca, Kulusevski, Barrow, Piccoli
Allenatore: Gasperini

JUVENTUS
Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini (27' pt Cancelo), Alex Sandro; Khedira (26' st Pjanic), Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala (16' st Douglas Costa), Ronaldo
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Caceres, Spinazzola, Emre Can, Kean
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Pasqua
ASSISTENTI: Tonolini. Tegoni
QUARTO UFFICIALE: La Penna
VAR: Doveri, Marrazzo
AMMONITI: 44' pt Djimsiti , 46' pt Freuler, 9' st Hateboer, 34' st Pjanic, 43' st Matuidi

La Juventus si ferma ai quarti di finale della Coppa Italia. Il cammino bianconero si interrompe a Bergamo, dove l'Atalanta, determinata convinta, subito in partita, ottiene una meritata qualificazione con il 3-0 firmato da Castagne e dalla doppietta di Zapata.
L'aggressività dell'Atalanta è subito evidente, costringe la Juve a chiudersi fin dai primi minuti e le incursioni di Gomez, Zapata e Djimsiti creano qualche apprensione. I bianconeri faticano a contenere i padroni di casa e solo quando trovano velocità di manovra e maggior precisione, riescono ad alzare il baricentro. Sono però i bergamaschi a fare la partita e a rendersi ancora pericolosi con Gomez, che impegna Szczesny con un diagonale dal limite.
Poco prima della mezz'ora entrambe le squadre devono ricorrere alla prima sostituzione: Gasperini perde Ilicic e manda in campo Pasalic, mentre Allegri deve richiamare Chiellini e a inserire Cancelo, spostando De Sciglio al centro della difesa al fianco di Rugani.
Il portoghese, dieci minuti dopo il suo ingresso in campo, commette un errore fatale, perdendo palla in fase di disimpegno e permettendo a Castagne di arrivare fino al limite e di infilare Szczesny con un violento destro nell'angolino. Tempo di rimettere in gioco il pallone e i nerazzurri passano ancora, questa volta con Zapata, che riceve ai sedici metri, si gira in un fazzoletto e spara un fendente nello stesso punto di Castagne, mentre Allegri protesta per un fallo subito da Dybala nello sviluppo dell'azione e viene allontanato dal signor Pasqua.
La Juve deve necessariamente cambiare atteggiamento e i segnali in avvio di ripresa, con la discesa di Bernardeschi, chiuso all'ultimo da De Roon, e l'incornata di Rugani a lato di poco, sono incoraggianti. I bianconeri insistono e a tratti schiacciano l'Atalanta, che ha però la qualità per alleggerire la pressione e tenere sul chi vive la difesa. Al quarto d'ora Douglas Costa rileva Dybala e cinque minuti dopo Khedira ha un buon pallone sul destro, ma calcia centralmente e Berisha respinge. Il tedesco lascia poi il posto a Pjanic, ma nonostante gli sforzi, la Juve non riesce a produrre nulla di concreto. Anzi, sbaglia ancora in difesa, quando De Sciglio tocca male in direzione di Szczesny e libera involontariamente Zapata, che salta il portiere e infila in rete il 3-0 che chiude la gara e il cammino bianconero in Coppa Italia, dopo quattro anni di successi.

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