28022017 juventus napoli timcup 3 1

JUVENTUS-NAPOLI 3-1

RETI: Callejon 36' pt, Dybala rig. 2' st, Higuain 19' st, Dybala rig. 24' st

JUVENTUS
Neto; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (1' st Cuadrado), Pjanic, Khedira, Asamoah (27' st Alex Sandro); Dybala (39' st Pjaca), Higuain, Mandzukic
A disposizione: Buffon, Audero, Dani Alves, Rugani, Lemina, Rincon, Mandragora
Allenatore: Allegri

NAPOLI
Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Rog (38' st Pavoletti), Diawara, Hamsik (12' st Zielinski); Callejon, Milik (16' st Mertens), Insigne
A disposizione: Rafael, Sepe, Ghoulam, Maksimovic, Chiriches, Milanese, Giaccherini, Jorginho
Allenatore: Sarri

ARBITRO: Valeri
ASSISITENTI: Costanzo, Passeri
QUARTO UFFICIALE: Rocchi

AMMONITI: 21' pt Diawara, 26' pt Asamoah, 38' pt Milik, 40' pt Lichtsteiner, 13' st Rog, 23' st Maggio, 23' st Reina

45 minuti sono sufficienti alla Juve per fare sua la semifinale di andata di Coppa Italia e per ribaltare risultato e copione di una gara che, nel primo tempo non offre una delle migliori prestazioni della stagione. I bianconeri partono su ritmi bassi e concedono troppo campo agli avversari, finendo per subire il gol di Callejon. Nella ripresa però l'approccio è feroce e la doppietta di Dybala dal dischetto e il gol di Higuain rimettono le cose a posto.

E dire che Allegri anche all'inizio, pur riproponendo la BBC e la difesa a tre, non rinuncia ad una squadra d'attacco, schierando il tridente Dybala, Mandzukic, Higuain. È il Napoli però a cercare maggiormente il fraseggio, mentre i bianconeri provano a scavalcare il centrocampo con i lanci di Bonucci per le punte. Quello per Dybala al 13' è perfetto e la Joya riesce anche a superare Reina, ma il tocco è debole e Koulibaly rimedia in angolo, sui cui sviluppi, arriva l'incornata di Mandzukic che il portiere alza sopra la traversa.

Gli ospiti ci provano da fuori, con le conclusioni di Insigne, Hamsik e Rog bloccate da Neto, ma la gara stenta a decollare, perché le due squadre sono abbottonate e concedono pochissimi spazi. Alla mezz'ora ne trova uno buono Higuain, che riceve da Asamoah, entra in area e calcia quasi di punta per sorprendere Reina, alzando troppo la mira.

Nel Napoli Insigne parte largo dalla sinistra e quando si accentra rappresenta un doppio pericolo, perché può liberare il destro per il tiro, oppure cercare gli inserimenti dei compagni. È questa seconda opzione che sceglie al 36', pescando Callejon, che entra in area dalla parte opposta e infila alle spalle di Neto. La Juve reagisce e nel finale di tempo va vicinissima al pareggio con il destro al volo di Mandzukic respinto da Reina, che intercetta anche il tocco successivo di Lichtsteiner.

Lo svizzero rimane negli spogliatoi a inizio ripresa, sostituito da Cuadrado e si torna alla difesa a quattro, con Barzagli largo a destra. Un minuto di gioco e il cambio di modulo dà i suoi frutti: Dybala entra in area dalla sinistra e salta Koulibaly che lo stende senza troppi complimenti. Valeri indica il dischetto e la Joya firma il pareggio.

Con tutte le cinque stelle in campo la Juve ha un altro ritmo e ben più soluzioni. L'azione si sviluppa con maggiore rapidità e per quanto il Napoli non rinunci ad attaccare, i bianconeri sono sempre più spesso nella metà campo avversaria, soprattutto grazie al lavoro di Mandzukic sulla sinistra, che oltre a spingere, rientra e suggerisce per i compagni. È grazie ad un suo lancio che Dybala può guadagnare l'angolo da cui nasce il raddoppio: dalla bandierina Pjanic tocca al limite per Cuadrado, il cui cross viene prolungato da Chiellini che manda a vuoto l'uscita di Reina. Sulla traiettoria del pallone c'è Higuain che anche se in posizione defilata riesce a centrare la porta e a firmare il sorpasso.

Il Napoli reagisce con rabbia e finisce per sbilanciarsi troppo. Un delitto se si gioca contro gente come Higuain, Dybala e Cuadrado. Sono loro tre a organizzare il contropiede che termina con l'uscita a valanga di Reina sul colombiano e l'inevitabile rigore che Dybala trasforma ancora.

Cuadrado è in serata di grazia e oltre a servire un pallone d'oro a Khedira che il tedesco non riesce a infilare in rete solo per la deviazione di Koulibaly, si produce in recuperi preziosi, che strappano gli applausi dello Stadium. Gli ospiti intanto calano visibilmente e il finale di gara va via liscio, con gli ingressi di Alex Sandro e Pjaca per Asamoah e Dybala e con una perfetta gestione del gioco e del risultato da parte dei bianconeri, che si aggiudicano il primo round. Per il secondo ci si rivede a inizio aprile al San Paolo.

 

 

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