19012016 lazio juve0 1

LAZIO-JUVENTUS 0-1

RETI: Lichtsteiner 21' st

LAZIO
Berisha; Konko (28' st Anderson), Bisevac, Mauricio (17' st Hoedt), Radu; Milinkovic-Savic, Biglia, Lulic; Candreva, Klose (37' st Matri), Keita
A disposizione: Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Patric, Onazi, Cataldi, Parolo, Mauri, Djordjevic
Allenatore: Pioli

JUVENTUS
Neto; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (35' st Cuadrado), Sturaro, Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Zaza (45' st Dybala), Morata (31' st Mandzukic)
A disposizione: Buffon, Audero, Rugani, Padoin, Hernanes, Asamoah
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Damato
ASSISTENTI: Tonolini, De Luca
QUARTO UFFICIALE: Giacomelli

AMMONITI: 31' pt Lulic, 44' pt Chiellini, Mauricio 9' st, 15' st Konko, 45' st Zaza, 48' st Dybala


La Juve non si ferma più. Che sia campionato o Coppa Italia poco importa, i bianconeri continuano il proprio cammino a suon di vittorie e per l'ennesima volta, dopo la finale dello scorso anno, la Supercoppa di Shanghai e la sfida in Serie A di dicembre, superano la Lazio. La squadra di Pioli ce la mette tutta per cambiare la storia, giocando una gara volitiva e attenta, ma la maturità e la forza dei Campioni d'Italia sono ancora una volta decisive.

Una punizione di Candreva, uno spunto di Keita, un colpo di testa di Pogba il tutto sopra la traversa. La prima parte di gara offre poco altro, ma certo non per scarso impegno. Le due squadre anzi ci mettono l'anima, giocano su ritmi alti e al limite è un eccesso di foga a rendere le giocate poco precise. La pioggia oltretutto non favorisce la qualità e la partita vive soprattutto di agonismo e duelli a metà campo. Quando la Juve trova spazio, i pericoli arrivano e al 26', per deviare il piazzato di Pogba da fuori area, Berisha è chiamato al primo vero intervento. È però anche l'unico del primo tempo, che scivola via senza sussulti.

Ben diverso l'avvio di ripresa, con la Lazio che cerca di alzare il ritmo, ma con i bianconeri che vanno vicinissimi al gol al 7': Morata parte in velocità e si presenta a tu per tu con Berisha. Il portiere albanese riesce a deviare il diagonale e Zaza, che arriva per primo sul pallone, calcia sull'esterno della rete con la porta ormai sguarnita. Non centra il bersaglio neanche Pogba, che sulla punizione di Alex Sandro salta di testa, anticipa Berisha, ma mette a lato.

La Juve cresce con il passare dei minuti e pur senza dominare dà l'impressione di poter passare da un momento all'altro. Accade al 26': Zaza trova lo spazio per prendere la mira dal limite e cercare il sinistro a giro. La traiettoria è perfetta, ma su stampa sul palo. Sulla respinta del legno però c'è Lichtsteiner che piazza il piatto badando più alla precisione che alla potenza e quando Berisha riesce ad arrivare sul pallone, questo ha già varcato la linea di porta.

I bianconeri insistono e potrebbe anche arrivare il raddoppio se Sturaro mettesse maggior precisione nel diagonale con cui conclude il contropiede imbastito subito dopo il vantaggio, o Zaza centrasse la porta quando, poco dopo la mezz'ora, riesce a portare Berisha fuori dai pali, ma non a superarlo. Mandzukic intanto prende il posto di Morata, poco dopo Cuadrado rileva Lichtsteiner e nel finale entra Dybala per Zaza. L'argentino, al primo pallone toccato impegna Berisha, che per evitare un passivo più pesante deve anche deviare di piede il destro di Mandzukic. La Joya sfiora ancora il gol negli ultimi secondi con un diagonale a lato di poco e le tre occasioni legittimano ulteriormente il successo bianconero, anche perché la Lazio, che chiude in dieci per l'infortunio occorso a Biglia negli ultimi minuti, di fatto non impegna mai Neto. Finisce “solo” con un gol di scarto, ma è più che sufficiente per staccare il biglietto per le semifinali contro l'Inter.

 

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