23082015juventusudinese0 1

JUVENTUS-UDINESE 0-1

RETI: Thereau 33' st
JUVENTUS Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (36' st Isla), Pereyra (34' st Llorente), Padoin, Pogba, Evra; Coman (19' st Dybala), Mandzukic,.

A disposizione: Neto, Rubinho, Alex Sandro, Caceres, Vitale, Rugani, Sturaro, Zaza. Allenatore: Allegri

UDINESE Karnezis; Heurtaux, Danilo, Piris; Edenilson, Bruno Fernandes, Iturra, Badu (8' st Kone), Adnan (41' st Widmer); Thereau, Di Natale (21' st Zapata).

A disposizione: Meret, Perisan, Domizzi, Neuton, Pasquale, Merkel, Pinzi, Perica, Aguirre. Allenatore: Colantuono
ARBITRO: Mazzoleni

ASSISTENTI: De Luca, Paganessi

QUARTO UFFICIALE: Crispo

ARBITRI D'AREA: Di Bello, Nasca
AMMONITI: 15' pt Piris, 35' pt Heurtaux, 39' pt Padoin, 36' st Adnan

 

 

Una gara dominata, una sfilza di occasioni sciupate e la punizione più severa: è questa la sintesi di Juve-Udinese. L'esordio in campionato dei bianconeri è da dimenticare. Non per il gioco espresso, ma per un risultato ingrato, che premia l'unica conclusione degna di questo nome degli avversari. L'Udinese esce dallo Stadium con i tre punti, ottenuti grazie ad una gara giocata con grande attenzione difensiva e soprattutto grazie al decisivo gol di Thereau  alla mezz'ora della ripresa.
Avendo cambiato molto è normale che serva tempo per affinare i meccanismi e per permettere ai nuovi di inserirsi ed è anche per questo che Allegri manda in campo all'inizio una formazione che per dieci undicesimi è composta da uomini già presenti lo scorso anno in rosa. L'unico volto nuovo è Mandzukic, che inizia strappando applausi per la caparbietà con cui lotta e pressa in avanti. E se il primo tentativo di concquistare palla viene fermato da Mazzoleni per un fallo, il secondo frutta a Coman l'occasione di cercare il destro dal limite. La conclusione però è fiacca e Karnezis blocca a terra.
C'è sempre il croato di mezzo nelle iniziative più pericolose: è sua anche la sponda per Lichtsteiner al 19'. Il tiro dello svizzero viene deviato in angolo, mentre quello di Pereyra, pochi secondo dopo, è troppo centrale per impensierire Karnezis.

I ritmi sono ancora estivi e con l'Udinese impegnata unicamente a difendersi, la Juve, anche solo trotterellando, rimane stabilmente nella metà campo avversaria. Il solo Adnan, alla mezz'ora, prova a far uscire i suoi dal torpore con una caparbia azione personale conclusa da un destro teso e impreciso.
Lichtsteiner si conferma uno dei bianconeri più attivi: suo il tiro al 33'  respinto da Karnezis, suo anche il traversone al 37' per la testa di Mandzukic, messo sopra la traversa dal croato.
Nella ripresa l'Udinese sembra più intraprendente, ma è sempre la Juve a fare la partita. Pogba gira di destro da fuori area, ma alza troppo la mira, quindi è il cross di Padoin, deviato da Danilo, a creare qualche preoccupazione a Karnezis.

I bianconeri iniziano a spingere con più ritmo e la gara si infiamma: Coman prima conduce il contropiede e serve Mandzukic, la cui sponda aerea per Pereyra è ottima, ma viene intercettata. Poi è ancora il francese a servire dal fondo Padoin, che calcia di prima intenzione e trova la risposta di Karnezis. Il portiere friulano riesce anche a rimandare al mittente il doppio tentativo di Mandzukic da due passi e Allegri interviene, mandando in campo Dybala al posto di Coman.
L'argentino entra subito in partita e regala a Pogba un pallone d'oro: il francese tenta un dribbling di troppo e non riesce a concludere. Arriva invece al tiro Evra e Karnezis blocca. Insomma la Juve costruisce molto e concretizza poco e già il pareggio sembra un'enorme ingiustizia. Eppure, vedendo cosa accade al 33' c'è da rimpiangerlo: in una delle rare volte in cui i friulani superano la metà campo, Kone, praticamente dalla linea laterale, riesce a crossare un pallone che sembra innocuo e che trova invece Thereau, liberissimo a centro area. A quel punto basta toccare il pallone per superare Buffon.
Il gol dei friulani è una tale doccia fredda che la Juve fatica a reagire e per raddrizzare il risultato non bastano né la buona volontà, né gli innesti di Llorente e Isla al posto di Pereyra e Lichtsteiner. Vince l'Udinese, con un solo tiro in porta, ma vincono anche i tifosi bianconeri, che al fischio finale chiamano la squadra sotto la curva per applaudirla. Un bel gesto, da ripagare con un immediato riscatto, domenica prossima, a Roma.

 

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